Vi auguro il Natale di Cristo Gesù
Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici (Is 11,1).
Luce e gioia per le strade del mondo
Miei fratelli, scrivo queste poche righe per augu¬rarvi un buon Natale.
Francesco d’Assisi, che allestì a Greccio il primo presepio, diceva: «Vorrei poter parlare all’imperato-re. Lo pregherei di emanare un comando generale concepito come segue: “Tutti quelli che lo possono, nel giorno di Natale, spargano per le vie frumento e granaglie, sicché in un giorno di tanta letizia gli uccelli abbiano cibo in abbondanza! Ai buoi e agli asinelli – per l’onore, che hanno avuto, di riscaldare con il fiato il bambino celeste – sia data doppia razione di biada e di fieno! Ai nostri fratelli poveri poi, non si lasci mancare niente: né cibo, né vestito, né legna per scaldarsi, né comprensione e fraterna amicizia!”».
Il santo della perfetta letizia avrebbe dunque de¬siderato che luce, gioia e serenità corressero a Natale le strade del mondo ed entrassero in tutte le case. Lo stesso desidero io, aggiun¬gendo: sia un Natale così tutti i giorni!
Cardinale Albino Luciani -Discorsi, scritti, articoli, Venezia 1970-1972, p. 303