Vivere le virtù alla luce del pensiero del Cardinale Van Thuan
Continua ad andare avanti senza sosta; non darti per vinto; nessuno segue colui che si volge indietro.
«Ad essi però non cedemmo, neppure un istante, perché la verità del vangelo continuasse a rimanere salda tra di voi.
Da parte dunque delle persone più ragguardevoli – quali fossero allora non m’interessa, perché Dio non bada a persona alcuna – a me, da quelle persone ragguardevoli, non fu imposto nulla di più» (Gal 2, 5-6; cf. Le 9,51).
«Il cristiano certamente è assillato dalla necessità e dal dovere di combattere contro il male attraverso molte tribolazioni, e di subire la morte» (GS 22; cf. LG 38; GS 21, 76; PO 13; AA56).
Non cedere alla sensualità; non cedere alla pigrizia; non cedere all’egoismo. Non puoi chiamare nero il bianco, cattivo il buono o disonesto ciò che è onesto.
Forse sei uno di quelli che dicono di «sì» a tutto
e sono disposti a ogni compromesso.
Allora, quale strada vuoi seguire?
Dire di «sì» a molti dèi?
Aderire a molte religioni?
Conformarti alle più varie norme morali?
Oppure hai una coscienza elastica che sa adattarsi a qual¬siasi situazione?
«Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca» (Ap 3, 15-16; cf. Ef 4, 4-5; Eb 13, 8-9).
Il rifiuto di accettare falsi valori non è superbia o egoi¬smo e neppure ostinazione: prova piuttosto la totale adesione al tuo ideale.
Tu sei pronto piuttosto a rinunciare alle ricchezze e alla posizione sociale, a rinunciare alla vita per salvaguardare il tuo ideale, il tuo onore e la tua fede. Non recedere mai da questo comportamento, perché ciò significherebbe perdere tutto.
«Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo» (Fil 3, 7-8).
«[…] imitando Gesù umile, non diventano avidi di una gloria vana (cf. Gal 5,26), ma cercano di piacere più a Dio che agli uomini, sempre pronti a lasciare tutto per Cristo (cf. Lc 14, 26) e a soffrire persecuzione per la giustizia (cf. Mt 5, 10) , memori delle parole del Signore: “Se qualcuno vuole ve¬nire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24)» (AA 4; cf. LG 24; GS 38; PO 12; OT 10).