
Vivere le virtù alla luce del pensiero del Cardinale Van Thuan
Se vuoi intraprendere questa strada, devi andare avanti senza badare a ciò che tutti gli altri dicono per metterti in ridicolo. I Magi si misero in cammino sperando di trovare il Salvatore e lo trovarono. San Francesco Saverio partì nella speranza di salvare delle anime e le trovò. Santa Maria Goretti si accinse a resistere alla tentazione, sperando di trovare il Signore e lo trovò.
Devi perdere per poter guadagnare, morire per poter vivere, lasciare tutto per poter trovare il Signore. I Magi affrontarono i pericoli e il ridicolo. San Francesco Saverio lasciò ì genitori, rinunciò a tutto ciò che possedeva e ai piaceri del mondo. Santa Maria Goretti ha dato la vita.
«Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà» (Mt 10,39; cf. Mt 16,25; Mc 8, 34; Lc 9, 24; 17, 33; Gv 12, 25; Rm 6, 11).
«I membri di qualsiasi istituto ricordino anzitutto di aver risposto alla divina chiamata con la professione dei consigli evangelici, in modo che essi, non solo morti al peccato (cf. Rm 6, 11), ma rinunziando anche al mondo, vivano per Dio solo»(PC 5; cf. LG 7; SC 6; AG 14; UR 22).
Continua ad avanzare sul cammino della speranza incurante delle accorate richieste di coloro che ti stanno vicino, come dice san Paolo: «Mi aspettano catene e tribolazioni» (At 20, 23). E come dice Gesù: «Ora devo andare a Gerusalemme per soffrire» (cf. Mt 16, 21).
Che tu sia ricco o povero, che la gente ti lodi o ti prenda in giro, che tu sia di nobile o di umile condizione, tutto questo non ha alcuna importanza se hai deciso di percorrere questa strada, aspettando con gioiosa speranza la venuta del nostro Salvatore Gesù Cristo.
Il Signore dice: «Io sono la verità» (Gv 14, 6). Non dice che i giornali, la radio o la televisione sono la verità. Quale tipo di verità vuoi seguire?
«Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”» (Gv 6, 68; cf. Lc 9, 51).
«Infatti per volontà di Cristo la Chiesa cattolica è maestra di verità e sua missione è di annunziare e di insegnare autenticamente la verità che è Cristo, e nello stesso tempo di dichiarare e di confermare autoritativamente i principi dell’ordine morale che scaturiscono dalla stessa natura umana. […] Infatti il discepolo ha verso Cristo Maestro il dovere grave di conoscere sempre meglio la verità da lui ricevuta, di annunciarla fedelmente e di difenderla con fierezza, non utilizzando mai mezzi contrari allo spirito evangelico» (DH 14; cf. LG 36.67; DV 2; GS 3; AA 3).
